L'ALTRA META' DEL TEATRO
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L'ALTRA META' DEL TEATRO
Copioni con pochi personaggi e per mantenere il distanziamento sul palco ... se servisse.
DIVISI PER NUMERO DI PERSONAGGI
CLICCANDO SUI TASTI VERDI
L'ULTIMA CHIAMATA
Cena con delitto comica per 7 personaggi
da 1D 6 U a 5D 2U
Serata di premiazione di un concorso letterario a tema gialli noir anni ’30. Si premierà il miglior giallo dell’anno e sono presenti autori ed editori. Luigi Testa, magnate dell’editoria ha prenotato un intero tavolo per se’ e i suoi ospiti ma il gruppetto non è il più felice visto che il ricco editore si conferma burbero e scontroso. A tentare di sollevare lo spirito, al tavolo, si aggiunge un noto ed esuberante giallista.
Siamo in un giallo e quindi deve esserci anche un omicidio e sarà ovviamente lo scorbutico magnate a lasciarci.
Chi è stato? In attesa della polizia il giallista si assume il compito di iniziare gli interrogatori, si azzarda a fare anche qualche ipotesi e chiede l’aiuto del pubblico presente.
Chi sarà a dimostrare abbastanza arguzia per smascherare il colpevole?
Un uomo, Mario, uccide un ladro per legittima difesa e non viene incriminato. Tra pacche sulle spalle e legittima preoccupazione, il caso vuole che si riproponga una situazione simile. Un caso sfortunato o un piano deliberato?
Un tema molto attuale, affrontato in una black comedy che scivola nel dramma, un’occasione di parlare di etica, conflitti personali e relazioni familiari.
Assisteremo al conflitto interiore di Mario e alla sua evoluzione, come risultato delle pressioni della famiglia in opposte direzioni: da una parte la moglie Carla, ammaliata dalla fama ottenuta, e dall’altra parte, la figlia Giulia con la sua etica. A tentare una mediazione il figlio Luca. Come ne uscirà Mario?
L'AMORE E' UNA QUESTIONE D'AFFARI
Commedia brillante per 7 (4D 3 U) o 9 personaggi (5D 3U 1 bambino)
Giovanni è concentrato sul lavoro e non lascia spazio ad altro, soprattutto alle relazioni sentimentali. Peccato che questa volta sia il suo lavoro a esigere che sia impegnato in una relazione.
Per ottenere la meritata promozione, infatti, deve convincere un cliente fissato con la famiglia che accetta proposte solo da chi dimostra di essere un marito esemplare e allora come risolvere il problema? In aiuto arriva l’assistente Giulia che gli propone di fingere di avere una moglie e si offre per ricoprire il ruolo. Invece Giovanni le preferisce Carla la sua donna delle pulizie e le cose si complicano.
La prova del nove è una cena con il cliente Alterio e la moglie Elisabetta. Tutto è pronto per fare bella figura ma a sorpresa si autoinvita Pierluigi, il principale contendente alla promozione con la consorte Janine in dolce attesa.
Per fortuna siamo in una commedia e il lieto fine è d’obbligo.
Nella versione a 9 personaggi, si aggiunge la vicina Vanessa e Leo, il figlio di Carla.
per 9 attori
per 7 attori
CAPPUCCETTO ROSSO E IL LUPO
Commedia semi seria sullo stalking
per 2 donne
Fiorenza e Lucilla sono amiche da tempo anche se hanno approcci opposti alla vita. Fiorenza è decisa e non le manda a dire a nessuno, mentre Lucilla è più tranquilla e ha subìto gli errori del marito. Adesso si dovranno confrontare su un problema che sta diventando pesante e pericoloso per Lucilla: la presenza di uno stalker.
Due personaggi comici si scontrano con un tema che comico non è, ne esce una commedia che con ironia affronta una tematica molto attuale. Si ripropongono luoghi comuni e preconcetti, passando da piani strampalati per poi concludere che nessuno deve rimanere solo e che la soluzione si trova facendo affidamento sulla rete di amicizie e di affetti ma anche dando fiducia alle istituzioni che devono difendere chi è in difficoltà, e per fortuna in qualche caso ci riescono.
Commedia romantica e poetica, sul conflitto interno che sottostà al processo di coming out. Paola e Silvana, colleghe, nuove coinquiline e, forse, anche qualcosa di più, si trovano in modi diversi a sfidare regole, conformismo e ipocrisia per riuscire a essere se stesse. Il flusso di pensieri che le accompagna lungo il percorso di riconoscimento, accettazione e disvelamento del proprio orientamento sessuale prende corpo sul palco accanto a loro, permettendo di toccare con mano il precario equilibrio tra passione e paura, trasporto e dubbio, amore e desiderabilità sociale.
Brillante commedia in atto unico per quattro attrici, due donne (Silvana e Paola) e i loro pensieri accanto (ESSE e PI) a movimentare la situazione svelandoci la realtà tra desideri, paure e attrazione.
Quarant’anni fa, nel 1981, ci lasciava Rino Gaetano che si era distinto per un approccio unico e personale alla canzone. Il suo uso della parola era svincolato da un significato di immediata comprensione; con giochi di rime ed elenchi di immagini ha raccontato la realtà quotidiana e l’ambiente sociale e politico degli anni ‘70.
Presentare uno spettacolo su Rino Gaetano, mantenendone lo spirito, non poteva essere certo lineare e didascalico. Da questa riflessione nasce “Volevo conoscere Rino Gaetano”, spettacolo composto da quadri; immagini rapidissime come un almanacco o sottolineate da un monologo o un momento di teatro di narrazione. Prenderanno vita alcuni dei personaggi creati da Rino Gaetano nelle sue canzoni, verranno trattati alcuni degli argomenti preferiti del cantautore e presentati eventi degli anni ’70 visti dalla parte della gente comune. Il “fil rouge” che legherà tutto sono gli anni che vanno dalla sua nascita nel 1950 alla sua morte, soffermandoci particolarmente sugli anni della sua carriera musicale.
Successione di monologhi da interpretare da un solo attore o da tanti in successione.
n.b. Interattivo con un doppio finale a scelta del pubblico
I due corti “Like o dislike” e “Alter ego” riuniti in un unico spettacolo a esaltarsi a vicenda. In comune la rete raccontata col pathos del dramma e con i toni della commedia. Una avvincente prova d’attore in una scenografia essenziale e il coinvolgimento del pubblico nella scelta del finale per far prendere loro una posizione sulle tematiche affrontate.
Un dramma sul cyber bullismo e il bodyshaming e una commedia sulla ricerca di una relazione in rete.
Nel primo atto, la commedia, la ricerca continua di una relazione attraverso la rete, dove verità e simulazione si confondono. Conoscersi senza il peso della prima impressione è un’occasione di sincerità o un’istigazione a fingersi chi non si è?
Due persone con due approcci all’opposto si confrontano sul tema. Un incontro virtuale che potrebbe diventare qualcosa di più con il timore di portare questa relazione on line ad un livello decisamente più reale e mostrare chi si è per davvero. La scelta viene data al pubblico, rompendo la quarta parete, si ciederà di aiutare il protagonista a fare una scelta.
Nel secondo atto, il dramma, troviamo un uomo rapito ed un rapitore che invece di nascondere il suo reato lo rende pubblico, facendo assistere in diretta a quanto sta succedendo. La rete diventa parte in causa, palesando il ruolo di giudice e accusatore di cui spesso si appropria ingiustamente. Anche in questo dramma si va oltre, rompendo nel finale la quarta parete, si chiede al pubblico in sala di esprimere un giudizio, questa volta non nascosti dalla tastiera.
per 8 personaggi (1D 7U)
Commedia brillante e movimentata, un piccolo gruppo di truffatori è in procinto di commettere una truffa ben architettata, peccato che le cose non vadano come previsto soprattutto per colpa di complici non proprio adeguati. Ma sarà davvero tutto perduto?
Una hacker capace, un ex galeotto sempre pronto a menare le mani e un improbabile malvivente sono alla mercé di un vecchietto con un passato oscuro, di un cliente spaventato, di un rapinatore inesperto e di un poliziotto frustrato. Tutti nella filiale di una banca, in attesa di un pacco consegnato da un portavalori.
Corto teatrale per 2 personaggi (1D 1U)
A tema social (da abbinare a "Like o dislike)
La ricerca continua di una relazione attraverso la rete, dove verità e simulazione si confondono. Conoscersi senza il peso della prima impressione è un’occasione di sincerità o un’istigazione a fingersi chi non si è?
Due persone con due approcci all’opposto si confrontano sul tema. Un incontro virtuale che potrebbe diventare qualcosa di più con il timore di portare questa relazione on line ad un livello decisamente più reale e mostrare chi si è per davvero.
Il tema dei social viene ripreso dopo il dramma “Like o dislike” ma con i toni più allegri e leggeri della commedia. Da abbinare al dramma come secondo atto mantenendo non solo il tema come filo conduttore ma anche la rottura della quarta parete. I due testi, “Like o dislike” e “Alter ego”, possono essere anche proposti divisi come corti, insieme costituiscono uno spettacolo in due atti.
N.B. Interattivo, con doppio finale a scelta del pubblico
Corto teatrale per 1D e 1U
Atto unico per 1D 1U + 4 monologhi
CORTO
ATTO UNICO
Oggi i modi di ferire sono aumentati, la rete è un veicolo importante che permette anche di colpire in molti modi e soprattutto tira fuori i peggiori istinti protetti dall’anonimato di una tastiera. Piccoli passi avanti sono stati fatti come la legge contro il revenge-porn ma molti altri andranno fatti per disinnescare questa arma.
In questo dramma, troviamo un uomo rapito ed un rapitore che invece di nascondere il suo reato lo rende pubblico, facendo assistere in diretta a quanto sta succedendo. La rete diventa parte in causa, palesando il ruolo di giudice e accusatore di cui spesso si appropria ingiustamente. Ma in questo dramma si va oltre, rompendo nel finale la quarta parete, si chiede al pubblico in sala di esprimere un giudizio, questa volta non nascosti dalla tastiera.
In versione Corto per una donna e un uomo o in atto unico per una donna, un uomo e quattro monologhi.
Da mettere in scena come corto teatrale, come atto unico o abbinato alla commedia in atto unico "ALTER EGO"
N.B. Interattivo, con doppio finale a scelta del pubblico
per 7 personaggi (2 D + 5 U o D)
Un gruppo di pazienti psichiatrici si incontra per il primo appuntamento della terapia di gruppo, peccato che trovino il loro terapeuta “svenuto”. Presi dal panico, si inventano un piano strampalato per sostituirlo e non modificare le loro preziose abitudini ma non è semplice quando lo studio diventa sempre più affollato.
Un paranoide, un maniaco depressivo in fase maniacale, un ipocondriaco, una fobica, un DOC con l’aggiunta di una segretaria con velleità artistiche ed uno psicologo fuori servizio per una commedia brillante, che fa divertire e manda un messaggio positivo.
per 3, 4, 5, 6, 8, 10 e 11 donne con o senza un cameo maschile
Se andaste ad un matrimonio e non si presentasse nessuno, né la sposa e né lo sposo, cosa pensereste? Di chi sarà la colpa, chi ha lasciato e chi è stato lasciato? La situazione perfetta per scatenare chiacchiere maliziose e preconcetti. Tra possibili amanti e nuovi toy boy alcune donne legate alla ex futura sposa si confessano e parlano con ironia dei loro rapporti, del sesso e delle loro paure. Scopriranno la verità sul matrimonio mancato e soprattutto che non esistono le relazioni perfette. Unica (eventuale) presenza maschile, il vicino di casa in un cameo che presenta il punto di vista maschile. Commedia estremante brillante ma che accenna anche a temi importanti come l’emancipazione femminile e la violenza contro le donne.
8 donne 10 donne 11 donne
3 donne 4 donne
5 donne 6 donne
5 donne 6 donne 8 donne
1 uomo 1 uomo 1 uomo
10 donne 11 donne
1 uomo 1 uomo
3 donne 4 donne
1 uomo 1 uomo
Commedia degli equivoci sul più classico degli argomenti: l’amore. Una coppia separata che si litiga un appartamento, i nuovi compagni e gli amici di una vita, sembrano coppie ben definite. Ma, complice una convivenza forzata ed uno sbalzo di corrente, le carte si mescolano e le coppie pure, come se stessimo giocando ai quattro cantoni. Un palco, tre coppie, il buio e qualche torcia sono tutti gli ingredienti necessari per una commedia divertente ed un lieto fine.
Una cena di prova per il pranzo del giorno dopo, dal quale dipende il futuro lavorativo dei padroni di casa. Sul palco un cadavere, come fosse un pezzo di arredo. I vari personaggi ci camminano intorno, lo scavalcano, lo manipolano, lo usano. Sanno che è morto ma non sembrano molto interessati a come sia morto e a chi lo abbia ucciso. C’è solo il problema di come disfarsi del cadavere prima del pranzo, un problema … ma non proprio per tutti.
Una coppia di sposi, il figlio con la moglie, una nonna con l’alzheimer, la vicina di casa, la donna delle pulizie, un ragazzo delle consegne e naturalmente lui… il vero protagonista di questa commedia nera che non trova pace. Una commedia movimentata, originale, sorprendente, cinica e divertente.
per 9 attori
per 8 attori
Tre uomini si ritrovano, per necessità più che per scelta, a vivere insieme. Luigi, single o meglio “zitellone” che alla soglia dei quarant’anni riesce a tagliare il cordone ombelicale con la madre, Giorgio, fresco di divorzio e Max, artista incompreso in cerca di un mecenate, meglio se donna. Per tre ragioni diverse sono soli, apparentemente convinti di dare una svolta alla loro vita con o senza l’intromissione del gentil sesso ma non tutti sono così contenti della loro condizione. Nel bene o nel male le donne c’entrano sempre, anche nell’appartamento degli uomini soli.
Giorgio ha trovato l’amore e senza perdere tempo è a un passo dal matrimonio. Tutto è pronto ed il fatidico giorno è arrivato, rimane solo da rispettare la tradizionale festa della sera prima: l’addio al celibato.
Durante la festa, i protagonisti di questa commedia parleranno delle dinamiche vecchie e nuove con le loro compagne e finiranno di organizzare la cerimonia tra mille problemi scoprendo che questi non sono accidentali. Qualcuno di loro non vuole che il matrimonio si celebri. Chi è, e soprattutto perché? A complicare il tutto, una ballerina di burlesque, uno spogliarellista e tanto alcool che scioglierà molte lingue.
Questa commedia prende i personaggi e le caratterizzazioni da “Il matrimonio mancato” ma vive di vita propria senza riferimenti al “capitolo” precedente. Se volete metterli in scena entrambe, chiedete la versione "Sequel".
per 13 attori
per 12 attori
per 8 attori
per 9 attori
Commedia degli equivoci con protagonisti di eccezione: Es, Io e Super io.
Aveva ragione Freud e non perché Nadia, la protagonista di questa commedia, sia una sua fan ma perché ha talmente chiare le contradizioni che avvengono nella sua testa che le materializza nel palco. Il pubblico, così, vedrà interagire Nadia con due strani personaggi: ES, espressione dei desideri e dei bisogni della persona, senza freni, volgare e chiassoso e SUPER IO, espressione della educazione e delle pressioni della società e della religione, solo dovere e sensi di colpa. Ne scaturisce una commedia degli equivoci nuova, ironica e divertente che vuole far ridere con intelligenza. Nadia, sotto l’influenza di Es e Super io, cercherà di cavarsela nelle relazioni con una madre troppo presente ed un fratello mai cresciuto. Nelle versioni a più personaggi a complicare le cose ci penseranno l’ingresso di disturbatori, pretendenti ed altri componenti della famiglia.
5/6 donne
7 donne
8 attori
7 attori
9 attori
6 attori
10 attori
5 attori
Due donne, ex amiche, si ritrovano dopo anni, alla riunione degli ex compagni di scuola. O meglio si ritrovano nella cantina della scuola che hanno frequentato. Bloccate in maniera non proprio casuale, si trovano così alla resa dei conti di tutte le difficoltà vissute negli anni passati. Diventeranno alleate per uscire dai guai? O i problemi passati le terranno bloccate e non solo metaforicamente?
Commedia brillante che alterna momenti estremamente comici con altri di confronto dove le emozioni sono sempre protagoniste. Con due donne chiuse dentro una cantina, può succedere di tutto!!
Con un finale aperto nella versione a due donne o con lieto fine nella versione con un cameo maschile. Disponibile anche una versione con un finale da commedia nera.
2 donne
finale nero
2 donne 1 uomo
lieto fine
2 donne
finale aperto
Due donne in scena. Un incontro impossibile, tra nonna e nipote diventate coetanee. Incontro permesso nel territorio dove tutto è possibile: il sogno. Un confronto tra due culture e due società. Società che dovrebbe crescere e migliorare nei diritti fondamentali dell’uomo ma che lascia qualche dubbio a chi è spettatrice di tutto il secolo scorso e di quello attuale. Tema principale dello scontro tra le due è la violenza sulle donne vissuta diversamente dalle due protagoniste. Compresa dalla nonna quando era ormai troppo tardi e invece negata dalla nipote. A rendere questo scontro più sentito, i legami familiari, inizialmente celati ma poi palesati e la presenta in spirito della figlia di una e madre dell’altra, come anello di congiunzione. Altra presenza, anche se non in scena la, rispettivamente, figlia e bisnipote che rischia di ripetere la spirale di violenza vissuta dalla madre e dalla bisnonna. La nipote si sveglierà da questo sogno con una nuova consapevolezza e deciderà di intervenire per correggere la sua vita o considererà questo incontro frutto di una malata fantasia?
Corto
Atto unico
In un Paese che invecchia sempre di più, non sorprende che ormai anche i centri sociali non vengano occupati solo dai giovani ribelli, ma perfino dagli anziani in cerca di un posto dove socializzare. Un presidente spilorcio, la moglie poco considerata, una fresca vedova in cerca di conquiste, un donnaiolo attempato, un tuttofare poco efficiente e gli altri protagonisti di questa commedia, alternano momenti spassosi ad altri di riflessione. Ispirata ad una storia vera, “nonni alla riscossa” è una brillante commedia con 8 ribelli che insegneranno che non è l’età che ci fa giovani.
Titolo in veneto “NO STÈ FAR RABIARE I VECI”
atto unico
in dialetto veneto
due atti
in dialetto veneto
due atti
in italiano
due atti RIDOTTO
in italiano
Rifacendosi a vecchie leggende e favole, questa black comedy ripropone il tema della pentola magica che per donare la sua magia richiede un prezzo salato.
Una coppia di sposi (neosposini o da anni e con figli), tirano avanti tra mille difficoltà. In un misterioso pacchetto trovano una zuppiera “magica” che regala loro soldi in presenza di dolore fisico e non. Sono davvero pronti a tutto per ottenere l’agognata ricchezza?
In un crescendo costante la commedia, a metà tra commedia nera e dramma, alterna momenti comici a momenti di riflessione, mettendo in scena lo scontro tra etica e arrivismo, tra amore e desiderio di potere. Con vari finali da scegliere in versione soft o dark
SOFT Giovani
1U1D (+1U/D)
DARK giovani
1U1D (+1U/D)
DARK adulti
1U1D (+1U/D)
Alzi la mano chi non ha criticato almeno una volta il proprio aspetto fisico. Lo sapevate che sareste potute diventare le protagoniste di una commedia brillante? Un gruppetto di amiche, un ipnotista ed un vicino alquanto carino (ed il suo gemello non proprio identico). Sono gli ingredienti di questa commedia degli equivoci nella quale ci possiamo rispecchiare tutte.
Valentina, frustrata per il suo peso, per cambiare la sua vita decide di sottoporsi ad una seduta di ipnosi sperando di riuscire a dimagrire. Si sveglia ancora sotto ipnosi e crede di dimagrire ogni giorno di più. Si vede magra e questo cambia il suo atteggiamento, rendendola sicura di sé stessa. Ma purtroppo il dimagrimento è solo nella sua mente e malgrado i tentativi delle amiche di farle vedere la realtà, la protagonista rimane convinta del successo dell’ipnosi. Come reagirà quando uscirà dalla trans?
4 attori
5 attori
6 attori
Una coppia di sposi vive la quotidianità nella monotonia. Il marito si dedica al suo hobby, fare puzzle e la moglie al suo, ossia scrivere. Il marito non si interessa della moglie e tantomeno di quanto scrive: sono romanzi d’amore con qualche “sfumatura” in più. Il libro viene pubblicato ed arriva al paese dove vive la coppia. Iniziano le prime reazioni al libro, alcune positive ed altre meno. Molte riguardano il marito facendo allusioni inizialmente fraintese poi sempre più esplicite. Cosa c’entra il libro con il marito e perché tante chiacchiere? Nella versione a 6 personaggi, accanto alla coppia, troviamo la figlia, due amici ed una vicina impicciona.
6 attori
2 attori adulti
2 attori senior
A gestire il divino non è più un unico Dio ma una vera Società a responsabilità limitata, con le consuete problematiche che si riscontrano in ogni ufficio tra impiegati più o meno diligenti. La frustrazione del lavoro spinge un impiegato ad un gesto eclatante che destabilizzerà l’intero ufficio. Come ne uscirà la spiritualità del genere umano e come risolveranno la crisi gli impiegati rappresentanti del Divino? Una commedia che tratta un argomento delicato in maniera pungente, satirica con un finale commovente.
Sfruttando il confronto tra la terminologia aziendale e quella spirituale, i fedeli diventano clienti, le conversioni diventano iscrizioni e le varie confessioni sono solo una soluzione di packaging per aumentare i clienti, persino le sette diventano una strategia di marketing sfuggita dal controllo dell’ufficio “divino”.
4 attori
3 attori
8 attori (a)
5 attori
8 attori (b)
10 attori
6 attori
9 attori
(Per atti unici contattate l'autrice)
Brillante commedia degli equivoci ai tempi di Facebook. Disponibile in due versioni: Adulti (in italiano e in siciliano) e Senior (in italiano e in siciliano).
La protagonista Chiara, tampinata dalle donne di famiglia che la vogliono vedere sposata, si inventa un fidanzato. Questo fidanzato prende sempre più corpo, prima con dei messaggini, poi con un profilo facebook, tutto ovviamente finto ed alla fine con un finto incontro pieno di imprevisti e stratagemmi. Unico aiuto per costruire questo fragile castello di carte, la sua migliore amica Valeria. Ma è tutto così perfetto come sembra? Come se la caveranno le due donne quando a complicare le cose si presenterà Paolo il vicino di casa e Christian il fratello di Valeria? Commedia degli equivoci ai tempi di Facebook.
6 attori senior
6 attori adulti
7 attori adulti
6 attori
adulti
SICILIANO
(Enna)
6 attori
senior
SICILIANO
(catanese)
7 attori senior
Una classica commedia familiare, nel più tradizionale stile si mischiano liti, tensioni e segreti alleggeriti da una simpatica zia con una demenza particolare e da uno strano vicino.
Una famiglia, ormai da tempo separata, si ritrova a casa dei nonni in occasione del funerale della nonna. La scena si svolge durante il pranzo, i parenti si sono ritrovati per sistemare la casa che sarà venduta per dividere il ricavato. Nel mettere a posto e buttare quanto non necessario, si ritrova la vecchia sedia del nonno. La sedia rappresenta i bei momenti vissuti nell’infanzia dai protagonisti; riporta tra i presenti lo spirito del nonno e, forse per magia, spinge tutti a dire la verità smascherando le ipocrisie e le difficoltà che hanno diviso la famiglia. Due sorelle, l'ex di una con i due figli, un fidanzato e ad alleggerire una vecchia zia e uno strano vicino.
6 attori
atto unico
8 attori
due atti
Femminicidi, stupri e violenze domestiche hanno una caratteristica comune che si fonda sul rapporto tra uomo e donna e che vanno oltre le inclinazioni violente del singolo. È e rimarrà una violenza di genere. La pièce è strutturata in dialoghi e monologhi, e anche se questi ultimi riguardano la storia di donne diverse, vanno a formare un’unica successione, perché tutte le storie di violenza hanno caratteristiche comuni.
La Sala d’attesa è una sorta di limbo dove un gruppo eterogeneo di donne si ritrova ad aspettare sempre qualcosa di diverso. Tutte queste donne sono state vittime della violenza degli uomini ma non ne hanno memoria. Nel processo di recupero dei loro ricordi acquisiranno la consapevolezza necessaria per lasciare la sala d’attesa.
Testo pluripremiato.
5 attrici (b)
atto unico
6 attrici
due atti
4 attrici
atto unico
6 attrici
atto unico
5 attrici (a)
atto unico
Un uomo (una donna) comune vive la sua vita tranquilla, ripetitiva senza scosse ma anche senza lasciare un segno della propria esistenza. Un giorno come gli altri scopre di non essere il protagonista della sua vita e che questa è guidata dalla volontà di uno scrittore. Come fareste voi se foste i protagonisti di una storia grottesca e che scopriste di dover affrontare “una serie di sfortunati eventi” solo per rallegrare un ipotetico lettore?
Commedia esistenzialista che coniuga situazioni spassose al confine con la commedia nera, momenti romantici e riflessioni profonde
5 o 6 attori
protagonista maschile
5 o 6 attori
protagonista femminile
(versione maschile) Marcella ha una vita sessuale e relazionale ottimale peccato che per ottenerla ha bisogno di due uomini, Matteo e Giovanni. All’inizio potrebbe sembrare il classico triangolo di lei, lui e l’amante ma si scopre presto che, i due uomini sono entrambi presenti e “ufficiali”. Questo strano “menage a trois” funziona alla meraviglia almeno apparentemente, perché tra i due uomini è sempre accesa una certa competizione a distanza. Il terzetto inizia a manifestare un certo disagio aumentato dal continuo battibeccare dei due. Come si risolverà la situazione? Marcella farà una scelta se costretta? Aggiungerà un terzo o saranno i due uomini a fare a meno di lei?
2 U 1 D
adulti
2 D 1 U
adulti
2 U 1 D
senior
2 D 1 U
senior
Una commedia con un barbone come protagonista, senza cadere nei soliti stereotipi dell’ubriacone che barcolla e chiede l’elemosina. Al centro di questa commedia c’è un barbone delicato, gentile e rispettoso preso come pietra miliare per intraprendere un discorso di riflessione rivolto ad una società egoista ed ottusa. Accanto a lui un uomo d’affari con la moglie, una figlia dei fiori “fuori stagione”, un impiegato (uno studente) scontento ed una custode troppo presente. Sempre con il linguaggio della commedia questo testo fa sorridere, ridere e riflettere. È un testo sulla solitudine che si vive nelle grandi città, tra mille impegni e ghettizzazioni. Il più trasparente tra tutti, il barbone, imporrà la sua presenza e, mostrandosi agli altri, farà capire che non è lui quello invisibile.
6 attori
7 attori
(7° giovane)
7 attori
(7° adulto)
Una commedia brillante con un piccolo mistero da risolvere. Un gruppo di donne si ritrovano in una cornice inconsueta: in carcere durante l’orario di visita. Non è una novità per loro, essendo state in quello stesso luogo più volte per far visita ai detenuti ma questa volta c’è qualcosa che non va. L’orario di visita è iniziato ormai da parecchio ma ancora non si vede nessun detenuto.
(N.B. spoiler) Tutte queste donne sono legate allo stesso detenuto come la madre, la moglie, la nonna, la sorella ma anche come l’ex moglie, la nuova amante e … altre. Il detenuto in questione è fuggito ed è compito dell’investigatrice e della direttrice scoprire dove si sia nascosto e chi lo abbia aiutato. Per questo vengono tutte radunate, ma per carpire più informazioni possibili, la fuga viene mantenuta segreta fino al secondo atto così come l’identità dell’investigatrice.
per 10 donne
in dialetto milanese
6 attrici
11 attrici
10 attrici
8 attrici
9 attrici
7 attrici
Sempre con il linguaggio della commedia, questo testo affronta la tematica del lavoro femminile.
In un piccolo paese, la maggior parte degli abitanti lavorano in una fabbrica. Questa è in crisi e sta per chiudere mandando sul lastrico centinaia di famiglie e l’intera economia del paese. Almeno questo è quello che dice la dirigenza. La soluzione è dislocare parte della produzione in un paese straniero. Il sindacato non ci sta ed indice uno sciopero, tutta la macchina dei concordati si mette all’opera per rivendicare i diritti di tutti i lavoratori, o quasi.
Nella stessa fabbrica lavorano un nutrito numero di donne, ma non in numero sufficiente da farsi rappresentare negli incontri ufficiali. Queste lavoratrici chiedono di vedere riconosciuti i loro diritti, mostrando la propria insoddisfazione ed i preconcetti nei confronti del lavoro femminile. Si incontrano e si scontrano varie tipologie di donne e lavoratrici che mischiano divertenti chiacchiere a giuste proteste.
9 attrici
8 attrici
7 attrici
Dramma con qualche spunto di commedia, per raccontare Mia Martini, la sua vita ma soprattutto lei come donna ed artista.
La tecnica drammaturgica scelta per questo arduo compito è quella del teatro nel teatro. I due attori in scena saranno, di volta in volta, attori o personaggi. Nella versione con molti attori, invece, avremo due registi e personaggi (interpretati da vari attori9. Lo spettacolo sarà costituito da un’alternanza di due tipi di scene: nel primo tipo saranno rappresentati i personaggi: Mia e un uomo diverso a seconda della scena (padre, musicista, giornalista, amico, fan ecc…) mentre nell’altro tipo ci saranno gli attori (o i registi) a commentare la scena appena svolta od ad anticipare quella successiva.
Parte integrante della narrazione le canzoni possibilmente cantate dal vivo.
atto unico
(1D 1U)
due atti
(1D 1U)
atto unico
(da 2D e 2U a 22D e 22U)
Le avventure tragicomiche di una 45 enne decisa di iscriversi in palestra, con tutte le implicazioni correlate. Diviso in piccole situazioni comiche, il monologo racconta dello shopping per la palestra, di un passato di ginnastica domiciliare, delle chiacchiere tra donne passando dalle esigenze di salute legato sempre tutto alla palestra.
Le storie di violenza delle donne dei miei drammi “La sala d’attesa” e “Lo specchio dei tempi” sono riproposte nella forma del monologo, da recitare uno di seguito all’altro o incastrandoli per riproporre l’evoluzione della violenza ossia l’inizio felice, la tensione ed infine la violenza. Tante storie, alcune con un finale aperto alla speranza ed altri meno, raccontano la violenza domestica, l’incesto e l’aggressione di un amore finito e non accettato ma anche la cosiderazione della società nei confronti di queste violenze.
L’amore coniugale visto dalla camera da letto, in una pièce volutamente disordinata, piena di salti temporali e di cambi rotta. Il pubblico assisterà ai dialoghi, agli scontri e alle incomprensioni nella relazione di questa coppia ma avranno anche accesso ai loro pensieri nascosti, ai dubbi ed ai tormenti in un dialogo aperto verso il pubblico stesso durante i frequenti monologhi.
E se… e se la strada non fosse una sola? Se si biforcasse davvero ad ogni scelta e ad ogni commento? E se potessimo vedere o assistere a cosa ci porterebbe ogni singola strada possibile? Ad ogni "e se", espresso da uno dei due protagonisti, si apre uno scenario nuovo, anche questo fatto di dialoghi tra i due coniugi e di confessioni offerte al pubblico.
Qual è il vero amore coniugale? Cosa è accettabile e cosa non lo è? Come sceglieremmo di vivere, con che compromessi? E questi verrebbero accettati per amore o per paura?
Le relazioni tra la locandiera ed i suoi avventori per parlare di amore e rapporto tra uomini e donne. Allo scopo di omaggiare il grande Goldoni e di rendere, si spera, la commedia più adatta ai giorni nostri, questo adattamento-riduzione a scena unica è stato fatto usando un linguaggio più moderno, sono stati inseriti nuovi personaggi ed elementi metateatrali e può essere facilmente riadattato per le particolari esigenze delle varie compagnie teatrali
Classico meccanismo della commedia degli equivoci, questa commedia classica si aggiorna, aumentando i personaggi e semplificando le ambientazioni ma mantenendo lo spirito originale che l’ha fatta amare.
All’ombra del Ministero, un Ministro che manifesta una ipocrita integrità si imbatte in un’attrice casualmente scambiata per la moglie del Presidente del tribunale di provincia. Lo scontro tra vera o solo sbandierata integrità con tante situazioni divertenti e decisamente maliziose in una commedia piena di azione.